in

Monika Bajer, in Italia per amore (del marito e della musica retro)

Insegna inglese, ma la sua grande passione è il canto. “Sto lavorando a un album tutto mio” VIDEO

Roma – 20 marzo 2015 – Monika Bajer vive in Italia da quasi vent’anni. Lavora come insegnante di inglese, ma la sua grande passione è la musica retro.

Nel suo tempo libero si dedica alle lezioni di canto, per perfezionare la sua voce. A Varsavia è arrivata nella finale del Festival Nazionale delle Canzoni Retro, dove è stata premiata con Złoty Liść Retro (la Foglia d’Oro Retro).

Questa talentuosa cittadina polacca è arrivata nel Bel Paese per raggiungere il suo amore. Dopo essersi sposata con un italiano ed essersi ambientata in Italia ha sentito una grande voglia di tornare alla sua passione di sempre: la musica retro.

“Purtroppo quando ero bambina non mi era possibile frequentare la scuola di musica – racconta a Naszswiat.net, il portale dei polacchi in Italia  -, ma sapevo che prima o poi sarei riuscita a cantare”. (continua dopo il video)

Monika Bajer canta prevalentemente in inglese, ma ha registrato anche cover in italiano e in polacco. Tutto il suo repertorio è disponibile online sul suo sito www.monikabajer.com, ma anche su Youtube e su Soundcloud.  In Italia si esibisce insieme a  musicisti locali, ma spera di poter esibirsi davanti ai connazionali che vivono qui.

Su quali progetti sei impegnata in questo momento? “Sto lavorando su un album tutto mio, con testi d’autore. Collaboro con i musicisti professionisti, cosa che mi motiva tantissimo nella scoperta di nuovi luoghi in questo bellissimo viaggio nel regno  della musica. I brani saranno misti.  Ci sarà anche qualche pezzo jazz, soul e il canto lirico. Ovviamente continuo a frequentare sempre le lezioni di canto, dalle quali tutto è nato”.

Monika Bajer: Nie tylko w stylu retro… (Naszswiat.net)

 

 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Mattarella: “Tornare a Mare nostrum? Decidono governo e Parlamento”

Protezione internazionale. Via alle nuove regole, più tutele per i richiedenti asilo