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“Aiutiamo gli immigrati”, volontari polacchi al servizio dell’integrazione

L’associazione Orzel Bialy di Capaccio Paestum ha aperto uno sportello gratuito per comunitari e non. Tre ore a settimana per informare su immigrazione, cittadinanza e accesso ai servizi socio-sanitari

 
Salerno  – 4 giugno 2015 – Offrire un punto di riferimento per avere informazioni sulla legislazione italiana sull'immigrazione e sui diritti di cittadinanza, ma anche aiuto ad orientarsi  per l'accesso ai servizi socio-sanitari nel territorio. E intanto diffondere una cultura dell’accoglienza e della solidarietà.
 
Questi sono obiettivi prioritari dell’associazione italo-polacca “Orzel Bialy” di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno, che cura lo sportello per immigrati “Quo Vadis”. Il front office, inaugurato poche settimane fa, è dedicato a tutti gli immigrati, comunitari e non. E’ aperto tutti i martedì dalle 15.00 alle 18.00 e ha le sede nei locali comunali di Capaccio Paestum in Piazza Santini, messi a disposizione dalla amministratore della città che ha patrocinato su questa iniziativa.
 
“Presso il nostro sportello ogni immigrato, comunitario o extracomunitario, può ricevere gratuitamente informazioni e aiuto” spiega a Naszswiat.net Anna Kotecka, presidente dell’associazione “Orzel Bialy”. I volontari polacchi che offrono le informazioni presso lo sportello sono specialisti con una lunga esperienza lavorativa nel campo di mediazione culturale sul territorio, anche se l’associazione è stata fondata meno di un anno fa, ad ottobre del 2014. 
 
“In futuro, speriamo non molto lontano, vogliamo organizzare incontri e convegni sul tema dell’integrazione e invitare tutti i nuovi cittadini a partecipare attivamente nella vita sociale della nostro Comune” aggiunge Kotecka. 
 
L’associazione “Orzel Bialy” sembra essere un ottimo ambasciatore della  cultura dell’accoglienza e della solidarietà. In pochi mesi, da quando è nata, ha già fatto tantissimo in questo campo, organizzando la scuola di lingua e cultura polacca per i giovani italo-polacchi, diversi eventi culturali e ora anche il front office per gli immigrati. 
 
Nazswiat.net
 

 

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