Roma – 15 maggio 2012 – Tommy Kuti (nome d’arte Mista Tolu) e Nell Precious, due giovani musicisti nigeriani, hanno dedicato una canzone, “No Sweet Home”, a tutti coloro che vengono in Italia sperando di trovare il paradiso senza riuscirci mai. Questo spiega la scelta del titolo, che dice che l’Italia non è una dolce casa soprattutto per richiedenti asilo e rifugiati.
Mista Tolu e Nell Precious cantano che i rifugiati invece di trovare casa in Italia, si trovano a vivere in una condizione precaria, un tipo di limbo senza un posto da chiamare casa. La canzone dà anche qualche idea sul perché tanti africani scappano dal loro continente .
“No Sweet Home”, fatta in Italiano e Inglese, far parte del progetto OUT OF THE LIMBO di Fondazione Nigrizia Onlus che vuole dare voce e creatività a rifugiati, richiedenti asilo e seconde generazioni.
Per evitare il continuo annegamento dei profughi africani che cercano di arrivare in Europa, Mista Tolu suggerisce che l’Europa dovrebbe avere politiche di apertura e accoglienza nei confronti dei bisognosi. “L’immigrazione clandestina si può ridurre attraverso lo scambio di informazione tra l’Europa e l’Africa sui canali legali di immigrazione” spiega ad Africa-news.eu.
Mista Tolu, che vive in Italia da quando aveva un anno, consiglia a tutti gli africani che pensano di venire in qui di studiare bene la lingua se non vogliono sentirsi esclusi dalla società. “Poi, una volta arrivati, dovranno essere pronti a lottare per i loro diritti”.
L’artista è molto critico nei confronti delle leggi italiane sull’immigrazione. “Sono troppo complesse e di solito confondono anche i funzionari che le devono applicare” dice. I richiedenti asilo, poi, “non possono lavorare, viaggiare, ecc e non hanno nessun controllo del loro futuro”. Inoltre, il modo in cui i media italiane raccontano l’immigrazione e gli immigrati “contribuisce molto alla diffidenza che gli italiani hanno nei loro confronti”.
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Mista Tolu: Italy is “No Sweet Home” for asylum seekers and refugees (Africa-news.eu)
Stephen Ogongo Ongong’a