La cronaca ci racconta ancora una volta di italianissimi malviventi “scambiati” per stranieri. In certi casi sembra che gli italiani siano tutti esperti di lingue e accenti stranieri
Roma – 16 marzo 2016 – C’è una notizia di ieri che, se pure non nuova nel suo genere, fa riflettere.
In provincia di Como, le forze dell’ordine hanno arrestato due italiani accusati di essere entrati in casa di un anziano, averlo sequestrato, maltrattato e rapinato. La cosa interessante riportata dai media è il fatto che i due rapinatori si erano spacciati per albanesi. Come? “Imitando l’accento albanese” scrive qualcuno, oppure “fingevano di parlare con accento dell’est” si tiene più vago qualcun altro.
Infatti andando a vedere le notizie di quando successe la rapina, in un sito si legge che la vittima diceva che uno dei malviventi gli aveva detto che erano albanesi e poi, secondo il cronista, sempre la vittima dichiarava: “L’accento difatti era dell’est”.
Tanti di noi sanno benissimo che non è la prima volta che succede che subito dopo un fatto di cronaca si pensa a criminali stranieri, albanesi in particolare, e poi si viene a scoprire che i malviventi sono italianissimi. Ne abbiamo sentito di tutto negli anni: da “Aveva accento slavo, quindi era albanese”, perfino a “Parlava talmente bene l’italiano che dovrebbe essere albanese”. Per non parlare poi del caso “usavano un linguaggio talmente feroce che dovevano essere albanesi”.
Com’è quest’accento dell’est? È quello albanese, slavo, russo, romeno? O sono tutti uguali? Mah! Sembra che gli italiani siano tutti maestri di lingue e accenti stranieri. Non è così e fanno solo brutta figura. Ma ci va di mezzo sempre l’albanese o lo straniero in generale…
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Keti Biçoku