Roma – 23 ottobre 2012 – Giovedì scorso Margherita E., una trentottenne polacca, stava concludendo un’altra giornata di lavoro nel bar che manda avanti da tre anni insieme al suo compagno a Marsciano, in provincia di Perugia. Non poteva immaginare che di lì a poco avrebbe messo ko un rapinatore.
Verso le 20.00, come si vede nel filmato girato dalle telecamere del bar, è entrato un uomo con indosso una felpa e un cappuccio che gli copriva parzialmente il volto. Minacciandola con un cacciavite le ha detto: “apri la cassa, tira fuori i soldi o ti ammazzo”, mentre un suo complice faceva da palo davanti al bar ed era pronto a scappare con lo scooter.
Senza pensarci troppo, Margherita ha reagito, picchiando e immobilizzando il rapinatore, che poi è stato consegnato ai carabinieri del paesino umbro.
“Era la ventesima volta che ci volevano derubare, però la prima durante orario di lavoro. Quando ho capito che cosa stava succedendo e ho visto un cacciavite puntato contro di me la mia reazione è stata spontanea” racconta la barista a Naszswiat.net, il portale dei polacchi in Italia.
“Ho tentato di immobilizzarlo ma non essendo sicura di farcela ho deciso di scoprirgli il volto in modo che le telecamere lo potessero registrare” aggiunge Margherita, che vive in Italia stabilmente dal 2005.
Un cliente entrato causalmente nel bar ha aiutato la donna a tenere fermo il ladro, un diciannovenne disoccupato, mentre lei chiamava i carabinieri che sono arrivati in pochi minuti. Poco dopo è stato rintracciato anche il complice, un ventitreenne, operaio agricolo, che si era dato alla fuga.
Entrambi gli arrestati, italiani residenti nella zona, dovranno rispondere dell’accusa di tentata rapina aggravata.
Anna Malczewska
Polska barmanka zapobiegła napadowi rabunkowemu (Naszswiat.net)