Roma – 17 gennaio 2012 – Dalla metà di novembre, il contratto di soggiorno è andato in pensione.
Chi assume un lavoratore straniero, anche domestico, non deve infatti più inviare il modello Q allo Sportello Unico per l’immigrazione. Tutte le informazioni che erano presenti in quel modello sono state infatti inglobate nel modello Unilav, utilizzato per la comunicazione di assunzione obbligatoria.
Una piccola semplificazione, che ha un impatto anche sui rinnovi dei permessi di soggiorno. Qualche giorno fa, il ministero dell’Interno ha infatti ordinato alle Questure di adeguarsi, non cercando più il contratto di soggiorno tra i documenti allegati alle domande presentate dai lavoratori immigrati.
Secondo le istruzioni firmate da Rodolfo Ronconi, direttore centrale dell’Immigrazione, gli uffici stranieri “non dovranno più accertare la presenza, tra la documentazione prodotta a corredo dell’istanza, del modello “Q” e della ricevuta di ritorno della raccomandata inviata allo Sportello Unico Immigrazione”. Andrà verificata “unicamente la sussistenza di copia del nuovo modello UNILAV”.