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La regolarizzazione parte in sordina

Solo 3mila domande nella prima mattinata utile. Fino al 30 settembre, al Viminale ne aspettano almeno mezzo milione Roma – 1 settembre 2009 – Partenza soft per la regolarizzazione di colf e badanti extraue.

Fino alle 13.00 di oggi, primo giorno utile, sono state inviate 3135 domande, per le quali sono state già consegnate 2853 ricevute (che dovrebbero arrivare entro 72 ore all’invio delle domande). Ci sono comunque migliaia di datori di lavoro che sono nel pieno della procedura, se è vero che risultano attivati 7846 moduli.

Il 74% dei moduli sono stati scaricati da privati, il 23% da patronati e associazioni che offrono assistenza gratuita, mentre per ora è marginale il numero di moduli scaricati da consulenti del lavoro e Comuni. Le province con più richieste sono Milano e Roma, mentre la classifica per nazionalità è guidata dai lavoratori ucraini e moldavi.

Siamo comunque molto lontani dalle 500 mila domande preventivate, come soglia minima, dal Ministero dell’Interno. Per la regolarizzazione c’è comunque tempo fino al 30 settembre e su questo avvio in sordina pesa sicuramente il  fatto che molti datori di lavoro stanno tornando solo adesso dalle ferie o comunque, avendo un mese di tempo, hanno scelto di prendersela con comodo.

Solo tra qualche settimana si potranno davvero tirare le somme, per capire quanto questa regolarizzazione è in grado di prosciugare l’area del sommerso nel lavoro domestico. I paletti sono troppo rigidi? Quante colf e badanti straniere lavorano  almeno 20 ore a settimana presso la stessa famiglia? E quanti datori di lavoro sono disposti a metterle in regola, accollandosi non solo i 500 euro di contributo forfetario ma soprattutto, d’ora in avanti, tutti i contributi?

Elvio Pasca

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