Assistenza sanitaria completa per colf e badanti grazie a una tessera provvisoria. Scarica la circolare
Roma – 12 febbraio 2010 – I lavoratori domestici per i quali è stata presentata la domanda di regolarizzazione possono iscriversi al servizio sanitario nazionale. È così in tutta Italia, ma tocca alle singole Regioni disciplinare la procedura nel dettaglio.
Secondo una recente circolare della Direzione Generale sanità della Lombardia, colf e badanti in attesa di regolarizzazione dovranno presentare alla Asl del comune di dimora un documento di identità, la ricevuta della domanda di emersione e la ricevuta dei contributi inps.
Otterranno così, gratuitamente, un’iscrizione provvisoria al servizio sanitario, della durata massima di sei mesi. Se entro questo termine la regolarizzazione non si sarà ancora conclusa, potranno rinnovare l’iscrizione provvisoria dimostrando, con le ricevute dei contributi previdenziali, che sono ancora occupati in attività di assistenza e di sostegno alle famiglie
La procedura prevede l’assegnazione di un codice fiscale provvisorio e il rilascio di una tessera cartacea che permetterà di usufruire di tutte le prestazioni del servizio sanitario nazionale. Se la regolarizzazione si conclude positivamente, si avrà diritto all’iscrizione definitiva al Ssn, se invece la domanda viene bocciata si manterrà solo il diritto all’assistenza urgente e di base garantita a tutti gli immigrati irregolari.
EP