Per ora confermato il versamento forfetario di 500 euro. Il ministro ribadisce: “Solo per colf e badanti”
Roma – 14 luglio 2009 – Il governo stringe i tempi sulla regolarizzazione di colf e badanti, che andrà approvata prima della pausa estiva per permettere alle famiglie di presentare le domande a settembre.
In un intervento su Radio 1, il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha ribadito ieri che la regolarizzazione sarà presentata come emendamento al ddl di conversione del decreto anticrisi, in discussione alla Camera. Una scelta fatta “per poterla approvare tempestivamente, perché diventerà legge entro il mese di luglio”.
Sul ddl il governo potrebbe porre la fiducia, una mossa che impedirà modifiche al testo da parte dei deputati. È comunque fondamentale che la regolarizzazione entri in vigore prima della nuova legge sulla sicurezza: diversamente, per un certo periodo anche colf e badanti irregolari potrebbero incappare nei rigori del reato di clandestinità.
Nella bozza che circola da giorni sui tavoli dei tecnici dell’esecutivo, rimane per ora confermato il versamento di 500 euro (ai quali andranno aggiunti 70 euro per chiedere il permesso di soggiorno), ma ancora non è stata definita la distribuzione di queste entrate tra i vari ministeri. Il testo dovrebbe avere domani il via libera del governo per trasformarsi in emendamento al ddl anticrisi.
Sacconi intanto continua a sottolineare la regolarizzazione sarà limitata ai lavoratori domestici, senza allargamenti ad altre figure professionali.
“In questo momento, – ha ripetuto ieri il ministro – si deve pensare anche a tutelare coloro che già sono nel mercato: italiani e immigrati regolari che sono spesso i primi a pagare le conseguenze della disoccupazione”. E solo colf e badanti, secondo Sacconi, "sono professioni per le quali non ci sono sufficienti possibilità di trovare nella nostra comunità soluzioni ai problemi di tante famiglie".
EP