Elvio Pasca
Sotto la lente del massimo organismo del calcio europeo"i presunti commenti razzisti fatti da Tavecchio durante la campagna elettorale". Il neopresidente della Figc: "Sereno, spiegherò le mie vere intenzioni"
Roma – 20 agosto 2014 – La battutaccia su "Opti Poba che in Africa mangiava le banane" non ha fermato la corsa di Carlo Tavecchio alla presidenza della Figc. Potrebbe però costargli un’azione disciplinare della Uefa.
Il massimo organismo del calcio europeo, che negli ultimi anni ha introdotto una notevole stretta contro il razzismo, ha reso noto oggi di aver aperto un’inchiesta per i "presunti commenti razzisti fatti da Tavecchio durante la campagna elettorale". Se ne occuperà il comitato etico e disciplinare.
"Sono sereno e rispettoso della decisione della Uefa" dichiara intanto Tavecchio, secondo il quale "si tratta di un atto dovuto, quindi da noi stessi previsto e sono certo che potrò spiegare anche in sede Uefa sia il mio errore che le mie vere intenzioni".
Di fronte alle polemiche seguite alla sua dichiarazione, finora Tavecchio ha negato ogni addebito. "Un provvedimento del sottoscritto – ha ricordato ieri – ha permesso a 12 mila extracomunitari di giocare al calcio, gente che poi ha avuto ribalta professionistica".
"Si è parlato subito della mia gaffe. Ho chiesto scusa, ma contano i fatti" ha aggiunto il neo presidente della Figc. E intanto ha chiamato Fiona May a coordinare una Commissione Anti-Razzismo all’interno della FIGC.
