La polizia ricostruisce le simpatie naziste e xenofobe di Anton Lundin-Pettersson. “Ha selezionato le sue vittime”
Roma – 23 ottobre 2015 – L’assassino cercava vittime dalla “pelle scura”. C’è un movente razzista dietro la strage della scuola svedese.
Anton Lundin-Pettersson, 21 anni, travestito da Darth Vader, il “cattivo” della saga di Guerre Stellari, è entrato in un istituto di Trollhattan frequentato da bambini e ragazzi tra i sei e i quindici anni. Armato di spada e coltello ha ucciso un professore e uno studente e ferito gravemente un altro professore e un altro studente, prima di essere colpito a morte dalla polizia.
Gli investigatori hanno perquisito la sua casa ed esaminato il suo computer e il suo comportamento sui social network, scoprendo una sua passione per Adolf Hitler e per il nazismo. Inoltre, Lundin-Pettersson sarebbe stato un simpatizzante dei “Democratici svedesi”, partito di estrema destra fortemente critico nei confronti di immigrazione e islam e promotore di un referendum anti-profughi.
“Siamo convinti che l’assalitore fosse guidato da motivazioni razziste quando ha agito” ha detto stamattina Niclas Hallgren, capo della Polizia di Trollhättan.
“Abbiamo raggiunto questa conclusione – ha spiegato – in base a quello che abbiamo trovato nel suo appartamento e al suo comportamento durante l’azione, ma anche in base a come ha selezionato le sue vittime. Ha scelto persone dalla pelle scura, non bianca”.