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Raid razzista a Guidonia

Aggredito un gruppo di albanesi e un romeno. In manette due giovani  Roma – 26 gennaio 2009 – Tentata rapina, lesioni personali, minacce e danneggiamento, con l’aggravante di aver agito per motivi di discriminazione razziale. Sono le accuse che hanno fatto finire in manette P. V., di 24 anni, e P. F., di 21 anni, ritenuti responsabili dell’aggressione ai danni di un gruppo di cittadini albanesi  a Guidonia.

Sabato sera intorno alle 21 un gruppo di ragazzi italiani, tre o quattro, si sono presentati all’ingresso del bar ‘Centrale’, in piazza Alberto dalla Chiesa, dove si trovava un albanese che e’ stato prima aggredito verbalmente con frasi razziste, successivamente minacciato da due dei ragazzi nell’intento di farsi consegnare il cellulare, poi percosso ripetutamente. All’interno del locale erano presenti altri quattro albanesi, parenti dell’aggredito che, sentendo le urla del cugino, sono intervenuti mettendo in fuga gli aggressori.

Questi ultimi avrebbero però chiamato alcuni amici e, poco dopo, un folto gruppo di ragazzi ha fatto irruzione nel locale: danneggiando alcune porte e rompendo alcuni vetri, il gruppo si e’ scagliato contro i quattro albanesi che poco prima avevano messo in fuga i ragazzi italiani. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del Commissariato di Tivoli e personale della Digos, presente in zona per una manifestazione indetta da Forza Nuova per protestare contro i recenti episodi di violenza avvenuti in quella località.

I quattro albanesi hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche, riportando lievi lesioni guaribili in dieci giorni. Le indagini hanno portato all’arresto di due dei responsabili: P. V., di 24 anni, e P. F., di 21 anni, entrambi residenti a Guidonia. Sul posto sono stati fermati 20 ragazzi italiani, accompagnati presso il commissariato e sottoposti a fotosegnalamento, mentre e’ in corso l’acquisizione di filmati di telecamere presenti in zona per meglio ricostruire le singole responsabilità.

È stato inoltre accertato che P. F., poco prima, in concorso con altre persone da identificare, si era reso responsabile di un’altra aggressione, in danno di un rumeno. Il sostituto procuratore di Tivoli, Marco Mansi, ha disposto che gli arrestati fossero condotti in carcere.

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