Roma – 20 dicembre 2013 -Un episodio "inammissibile", che rischia di screditarte l'impegno dell'Italia nell'accoglienza dei migranti.
Il presidente della Repubblica Girogio Napolitano ha commentato così la "disinfestazione" degli ospiti del centro di accoglienza di Lampedusa, intervenendo ieri alla Farnesina alla X Conferenza degli Ambasciatori d'Italia nel Mondo.
"Il dialogo in seno all'Unione e nelle sue relazioni esterne – ha detto il Capo dello Stato ai nostri diplomatici – deve ampliarsi e strutturarsi sempre di più, ad esempio dinanzi a prove di tragica attualità come quella del dramma migratorio di cui Lampedusa è divenuta simbolo. E voglio che simbolo sia soprattutto dell'impegno umanitario e solidale del nostro Paese, che non può essere messo in ombra e screditato da episodi inammissibili come quello venuto in questi giorni alla luce".
"Anche l'intensificarsi del flusso dei migranti e richiedenti asilo – ha aggiunto Napolitano – è parte del travaglio seguito alle cosiddette "Primavere arabe" ; travaglio che ci preoccupa grandemente insieme al perdurare della crisi mediorientale".
Intanto, il ministero dell'interno ha rescisso il contratto con la cooperativa "Lampedusa accoglienza", che dal 2007 gestiva il centro sull'isola. Probabilmente adesso szubentrerà la Croce Rossa Italiana.
"Una decisione dura, ma sui principi non si transige. Lo Stato e il governo italiano non possono accettare che sul proprio territorio nazionale ci siano situazioni di violazione dell’integrità e della dignità della persona , ha spigeato il titolare del Viminale Angelino Alfano. "Abbiamo voluto che l’opinione pubblica, anche internazionale, lo avesse ben chiaro".Lampedusa