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20 milioni di immigrati regolari nell’Ue, “stessi diritti dei cittadini”

La relazione su immigrazione e asilo e il sondaggio tra i cittadini dell’Unione presentati dalla Commissione Europea. Malmström: “Serve politica forte e coerente”

 

Roma – 5 giugno 2012 – Sono 20,2 milioni i migranti regolari extracomunitari nell’Ue e la maggior parte degli europei pensa che dovrebbero avere i loro stessi diritti. Lo dicono una Relazione sugli sviluppi del 2011 nei settori dell’immigrazione e dell’asilo e un sondaggio Eurobarometro pubblicati venerdì scorso dalla Commissione Europea.

“Le cifre della relazione e il risultato del sondaggio confermano quel che la Commissione sa già: l’Unione europea ha bisogno di una politica di migrazione forte e coerente, che sappia rispondere alle esigenze sul breve e sul lungo periodo. Dobbiamo garantire una gestione efficace delle frontiere esterne, tutelare il diritto di libera circolazione all’interno del territorio dell’Unione e assicurare una reale protezione a chi ne ha bisogno, aprendo al tempo stesso canali di migrazione legale e mobilità”, ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissaria per gli Affari interni.

Di seguito alcuni dei contenuti della relazione e del sondaggio riassunti dalla Commissione:

Migrazione legale
RELAZIONE: nell’Unione europea vivono circa 20,2 milioni di cittadini di paesi terzi, grosso modo il 4% della popolazione totale dell’Unione (502,5 milioni) e il 9,4% di tutti i migranti a livello mondiale (214 milioni secondo stime).
EUROBAROMETRO: il 68% del campione intervistato pensa che si debbano riconoscere agli immigrati legali gli stessi diritti di cui godono i cittadini. Quattro europei su dieci (42%) pensano che l’Unione europea debba incoraggiare la migrazione di lavoratori da paesi terzi per fronteggiare le sfide demografiche e le carenze di forza lavoro, mentre il 46% non é d’accordo.

Migrazione irregolare
RELAZIONE: nel 2011 sono stati negati 343 000 ingressi nell’Unione, con una diminuzione del 13% rispetto al 2010. Sempre nel 2011 sono state fermate 468 500 persone (in calo rispetto alle 505 000 del 2010), mentre gli Stati membri hanno rimpatriato circa 190 000 cittadini di paesi terzi (15% in meno rispetto al 2010).
EUROBAROMETRO: otto europei su dieci (80%) ritengono che l’Unione europea debba dare maggiore assistenza agli Stati membri nella gestione della migrazione irregolare. Il 78% pensa che il costo della gestione della migrazione irregolare vada suddiviso tra gli Stati membri.

Integrazione
RELAZIONE: nel 2010 il tasso medio di occupazione dei cittadini di paesi terzi compresi tra i 20 e i 64 anni era del 58,5%, rispetto al 68,6% della popolazione totale nella stessa fascia di età.
EUROBAROMETRO: il 53% del campione ritiene che l’immigrazione rappresenti un arricchimento economico e culturale. Il 60% degli Europei è consapevole che gli immigrati possano incontrare difficoltà d’integrazione legate alla discriminazione.

Asilo
RELAZIONE: nel 2011 le domande d’asilo presentate negli Stati membri sono state oltre 302 000, ben il 16,2% in più rispetto al 2010 ma pur sempre molte di meno del picco di 425 000 domande raggiunto del 2001.
EUROBAROMETRO: l’80% degli intervistati pensa che gli Stati membri abbiano il dovere di offrire protezione e asilo a chi ne ha bisogno. Otto europei su dieci ritengono che il numero di richiedenti asilo vada distribuito più equamente tra gli Stati membri dell’Unione.

Schengen e libera circolazione
RELAZIONE: nel 2011 sono stati rilasciati 12,7 milioni di visti Schengen, soprattutto nella Federazione russa (40,7%) ma anche in Ucraina (8,7%), Cina (8,1%) e Turchia (4,7%).
EUROBAROMETRO: per poco meno di sei intervistati su dieci (57%) i cittadini di paesi terzi dovrebbero poter viaggiare più facilmente per turismo o affari. La possibilità di spostarsi all’interno dell’UE senza controlli alle frontiere interne è giudicata importante dal 67% degli intervistati.

Scarica

Terza relazione annuale sull’immigrazione e l’asilo

Documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la relazione

MEMO/12/399: assistenza finanziaria ai paesi terzi nel settore della migrazione e della mobilità

Sondaggio Eurobarometro: ‘Awareness of Home Affairs’

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