Roma, 5 dicembre 2011 – Due stranieri su 3 (il 66,67%) sono a conoscenza della possibilita’ di essere curati in una struttura pubblica anche se non sono in regola con le norme italiane sul soggiorno ma tre su 4 (il 75%) ammettono di aver avuto difficolta’ a spiegare i sintomi a medici e personale sanitario italiano.
Sono solo alcuni dei risultati di un’indagine sulla percezione della sanita’ made in Italy condotta dal Codacons nell’ambito del progetto ‘Sentinelle della Salute’ avviato in collaborazione con l’Agi.
La prima parte della ricerca approfondisce il rapporto tra immigrati e mondo sanitario: l’86,35% non sa che cosa sono i consultori familiari; il 73,71% non sa che esiste una legge per la tutela della maternita’; il 65,89% pensa che in Italia non ci sia attenzione per la salute dei propri bambini; il 69,07% dichiara di non aver ricevuto spiegazioni chiare prima della richiesta di firmare il “consenso informato”.
Complessivamente, secondo i curatori dello studio “si evince una scarsa conoscenza degli stranieri circa le possibilita’ offerte dal nostro sistema sanitario, una elevata sfiducia verso le strutture italiane e problemi di comunicazione con medici e personale sanitario”.