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Confartigianato: ExtraUe il 6,5% dei titolari d’impresa

Oltre mezzo milione gli imprenditori stranieri residenti in Italia. Tra gli extracomunitari, al primo posto i marocchini

Roma – 30 maggio 2008 – Sono sempre più numerosi gli immigrati in Italia che si mettono in proprio. Secondo il rapporto ”Immigrati e impresa” di Confartigianato, il 6,5% dei titolari d’impresa in Italia è cittadino extracomunitario.

Il documento è stato presentato oggi a Senigallia al Meeting nazionale di Confartigianato. Gli imprenditori stranieri residenti nel Paese sono 543.311 (di cui 388.610 extracomunitari). Il 75,8% degli imprenditori e lavoratori autonomi extracomunitari è di sesso maschile; mentre le donne sono il 24,2%.

Confartigianato evidenzia come il numero delle imprenditrici straniere sia di poco inferiore a quello delle italiane, che sono il 26,7% del totale. I dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato testimoniano la presenza di un alto numero di differenti etnie sul territorio: 192 a livello nazionale.

È soprattutto il bacino del Mediterraneo ad alimentare l’esercito di imprenditori e lavoratori autonomi extracomunitari. La comunità più numerosa giunge dal Marocco (50.801 imprenditori, pari al 13,1% del totale degli imprenditori extracomunitari). Seguono gli imprenditori di nazionalità svizzera (43.400, 11,2%), quelli provenienti da Cina (42.290, 10,9%) e Albania (29.269, 7,5%).

Le Regioni con il numero più alto di imprenditori extracomunitari sono la Lombardia (83.911, il 21,6% del totale) e il Lazio (39.129, 10,1%). Seguono l’Emilia Romagna (37.761, 9,7%), il Veneto (37.586, 9,7%) e la Toscana (35.588, 9,2%).

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