È il gettito che arriverà da colf e badanti secondo le previsioni della Ragioneria dello Stato. Scarica la relazione tecnica
Roma – 17 luglio 2009 – Un miliardo e trecento milioni di euro. Tanto verseranno nelle casse dello Stato, in quattro anni, colf e badanti che parteciperanno alla regolarizzazione proposta dal governo, secondo la relazione tecnica che accompagna il testo presentato alla Camera.
La Ragioneria dello Stato è partita da una stima, molto cauta, che vede regolarizzati 300mila lavoratori: 130mila italiani o comunitari e 170mila extraue. Si ipotizza che siano per metà colf e per metà badanti e che abbiano un monte retributivo annuo di 2,6 miliardi di euro.
Questo cifre si trasformerebbero in 1,3 miliardi di euro di maggiori entrate contributive, tra il 2009 e il 2012, per le casse dello Stato. Una cifra che non tiene conto dei 150 milioni di euro che lo Stato incasserà con il contributo forfetario della regolarizzazione (500 euro a lavoratore) e che copre abbondantemente i maggiori oneri previsti, per lo stesso periodo di tempo , per il Servizio Sanitario Nazionale, 687 milioni di euro.
Intanto, non solo opposizione, associazioni e sindacati chiedono di allargare la regolarizzazione a tutti i lavoratori. Ieri ha ribadito la stessa richiesta anche il deputato del Pdl Benedetto Della Vedova, secondo il quale in questo modo si potrebbe rispondere anche ai rilievi del presidente Napolitano contro la legge sulla sicurezza.
"Io continuo a ritenere che un modo per ‘neutralizzare’ gli effetti involontari e paradossali del reato di clandestinità sia quello di regolarizzare tutti gli stranieri irregolari che lavorano stabilmente in Italia (a volte da mesi, a volte da anni)" dice Della Vedova .
"Non sarebbe ne’ utile ne’ serio iniziare ad applicare la legge con centinaia di migliaia di lavoratori ”criminali”, che il Ministero dell’Interno ha già per buona parte censito, attraverso i decreti-flussi, ma che e’ irrealistico e irragionevole espellere, incriminando i loro datori di lavoro, come la legge imporrebbe. Regolarizzare tutti – conclude il deputato Pdl – è quindi un modo concreto ed utile a tutti per rispondere ai moniti di Napolitano".
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La relazione della Ragioneria dello Stato
Elvio Pasca