Roma – 24 aprile 2012 – La Germania ha bisogno di circa 200 mila immigrati piu’ ogni anno per compensare il proprio declino demografico e sostenere la sua crescita economica.
Lo stima la Bundesbank nella sua relazione mensile, dove precisa che il regolare contributo della mano-d’opera straniera dovrebbe essere associato a riforme che mirano a prolungare la durata della vita attiva e a facilitare la vita professionale delle persone con figli a carico. Il Paese ha previsto di ritardare l’eta’ della pensione a 67 anni e si e’ impegnato ad attirare sempre piu’ immigrati, in particolare lavoratori qualificati come ingegneri, informatici o infermieri.
Nel 2011 la Germania ha accolto 177.300 immigrati, per lo piu’ provenienti dall’Europa centrale e orientale, con un aumento del 2,6% rispetto al 2010, il piu’ ampio degli ultimi 15 anni. Attualmente nel Paese sono presenti piu’ di 10,6 milioni d’immigrati, su una popolazione totale di 81,7 milioni.