E’ l’atteggiamento del 36% degli italiani. Studio commissionato dai Cavalieri del Lavoro
MILANO – Gli italiani che hanno un atteggiamento di accoglienza e disponibilità nei confronti degli immigrati sono circa il 36% (il 20% i primi, il 16 i secondi), mentre quelli che si dichiarano apertamente ostili sono il 16%.
E’ quanto emerge, tra l’altro, da un sondaggio commissionato dai Cavalieri del Lavoro.
Una sintesi dell’indagine, condotta dal sociologo Renato Mannheimer con Paola Arrigoni ed Emanuela Carimati, è stata illustrata ieri in preparazione del Convegno sul tema ‘Migrazione: integrazione, sicurezza e fattore di sviluppo dell’economia italiana" che si svolgerà oggi a Milano.
Da 2.000 interviste sono estrapolate 5 categorie di approccio con gli extracomunitari.
Oltre alle 3 già descritte (gli accoglienti propensi alla democrazia e all’idealismo; i disponibili con un approccio di concretezza e adattabilità e gli ostili per i quali integrarsi non è possibile), il 32% degli interpellati è stato catalogato fra gli incerti, cioé che sono per una forma di accettazione con riserve e il 16% diffidenti che vedono l’interazione molto complicata.
Incidono nell’opinione che ci si fa degli immigrati il tipo di contatto che si ha con gli stranieri e di norma se li si conosce di più il giudizio è più positivo.
Benito Benedini presidente del Gruppo lombardo dei cavalieri, ha sottolineato che "gli immigrati sono una realtà importante di cui non si può più fare a meno e che sono necessarie politiche di accoglienza insieme alla garanzia di sicurezza per i cittadini".
(12 maggio 2007)