Roma, 9 agosto 2011 – A giugno del 2011 sono oltre 400mila gli imprenditori stranieri in Italia, quasi un decimo di quelli totali. Dal 2006 ad oggi la presenza di immigrati nell’imprenditoria è aumentata del 38,6 per cento.
Questi i risultati principali emersi da uno studio di Fondazione Leone Moressa che ha analizzato le dinamiche e la struttura dell’imprenditoria straniera facendo riferimento a riferimento agli ultimi dati disponibili di Infocamere.
A giugno 2011 gli imprenditori stranieri sono aumentati del 5,7 per cento in un anno e del 38,6 per cento negli ultimi cinque anni. Accanto a tale dinamica ascendente si deve registrare, dal’altro canto, una flessione nel numero di imprenditori italiani, calati del -1,4 per cento nell’arco di un anno (-0,9 per cento solo nell’ultimo semestre) e del -6,6 per cento dal 2006.
La presenza straniera all’interno dei settori di attivita’ si fa maggiore nel commercio, nelle costruzioni e nella manifattura, dove, rispettivamente, sono attivi il 36,0 per cento, il 29,2 per cento e il 9,1 per cento del totale degli imprenditori. Ma e’ nelle costruzioni che il peso dell’imprenditoria etnica si fa piu’ evidente: su dieci imprenditori del settore, quasi due sono stranieri (17,5 per cento).