Ricerca francese sugli immigrati: in Italia sono il 7% in proporzione alla popolazione
Roma – 24 novembre 2010 – Da anni sono gli Stati Uniti il paese con il maggior numero di immigrati (in valore assoluto) al mondo ma in proporzione alla propria popolazione sono i Paesi del Golfo Persico a attirare un maggior flusso di immigrati.
Questo il dato che emerge oggi da una ricerca condotta in Francia, in cui l’oggetto dell’indagine sono proprio gli’immigrati, considerati come “persone nate in un paesi diversi da quello in cui risiedono”.
Secondo questo studio, in Europa è l’Austria a guidare la speciale classifica dei paesi con il maggior numero di immigrati rispetto alla propria popolazione, con il 16% di immigrati sul totale dei cittadini austriaci. Seguono in classifica la Svezia (14%), Spagna (14%), Francia (11%), Olanda (10%), Gran Bretagna (10%) e Belgio (9%), mentre in Italia gli immigrati rappresentano il 7% in proporzione alla popolazione italiana.
Negli Stati Uniti, solo in quest’anno, si contano 42,8 milioni di immigrati; ovvero il 13% in proporzione alla popolazione statunitense, precedendo così la Russia (12,3), la Germania (9,1), l’Arabia saudita (7,3), il Canada (7,2), la Francia (6,7), la Gran Bretagna (6,5) e la Spagna (6,4).
In totale nel 2010 gli immigrati sono almeno 214 milioni, cioè il 3,1% della popolazione mondiale. Nei ricchi paesi del Golfo Persico, gli immigrati sono spesso la maggioranza della popolazione: nel Qatar sono l’86%, negli Emirati arabi uniti il 70%, nel Kuwait il 69%.
Diversa invece la situazione per gli immigrati negli stati con particolari statuti sul piano fiscale come il Principato di Monaco, dove gli immigrati rappresentano il 72% della proporzione.
Tra i principali paesi di partenza troviamo il Messico con il 10% della sua popolazione, seguito dall’Afghanistan con il 9,9%, il Marocco col 9%, la Gran Bretagna con il 7,1% e l’Algeria con il 6,7%.
M.I.
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