ROMA, 14 dicembre 2012 – Sono almeno 450 mila gli immigrati in cerca di lavoro tra i cosiddetti disoccupati di ritorno e quelli che arrivano per ricongiungimento familiare, circa 40 mila escono da percorsi scolastici in Italia. Per questo, sottolinea il direttore generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione del ministero del Welfare, Natale Forlani, ''la priorita' e' l'inserimento lavorativo e la crescita professionale per consentire la mobilita' sociale''.
L'attivita' del ministero si e' focalizzata – ha spiegato Forlani a margine di un convegno su 'Lavoro e integrazione dei migranti' – sui programmi per i disoccupati, percorsi di qualificazione per servizi alle persone e per l'inserimento dei minori. Da qui all'imminente fine della legislatura c'e' da portare a termine ''un intervento dedicato ai minori partito con 'l'emergenza Nord Africa' che ha messo in rete 700 comunita' di accoglienza e che riguarda seimila ragazzi per il quale e' stato chiesto un rifinanziamento nella legge di stabilità".
Al momento – ha aggiunto Forlani – il volume di funzionamento della direzione prevede 55-60 milioni di euro in politiche attive, e occorrono 30 milioni per il rifinanziamento del fondo.