Milano, 31 ottobre 2011 – I residenti stranieri in Lombardia continuano a crescere e per la prima volta superano il milione. In aumento sia per nuovi ingressi che per le nascite. Sul fronte lavorativo si conferma, invece, una diminuzione degli immigrati occupati e per la prima volta calano anche le rimesse.
La stima arriva dall’elaborazione dei dati contenuti nel dossier statistico Immigrazione 2011.
Rispetto al 2009, il numero degli stranieri all’interno della regione e’ aumentato dell’8,4%. Anche perche’ le donne straniere fanno in media il doppio dei figli rispetto alle italiane e in Lombardia un neonato su tre e’ partorito da una madre non italiana. Diminuiscono invece, come conseguenza alla crisi economica, gli immigrati occupati, con un calo dell’1,9% rispetto al 2009. E in controtendenza rispetto agli scorsi anni le rimesse hanno avuto una flessione del 7,2%.
”La crisi ha impoverito anche gli stranieri – ha spiegato Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana, ma non li ha spinti a tornare in patria o a dissuadere i propri connazionali dal raggiungerli”. Secondo Davanzo gli ultimi dati dimostrano che l’Italia e’ ormai un paese strutturalmente multietnico, multiculturale e multi religioso e la Lombardia, in particolare, si trova all’avanguardia di questa trasformazione. “Prenderne atto significa allora – ha continuato – fare i conti con questa realta’.