Unhcr: "Domande dimezzate con i respingimenti. A rischio il diritto d’asilo"
Roma – 15 giugno 2010 – I rifugiati in Italia sono 55mila, una cifra piuttosto bassa rispetto ad altri Paesi dell’Unione Europea, in termini sia assoluti che relativi. E’ il dato che emerge dal rapporto annuale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, reso pubblico oggi.
A titolo di comparazione, la Germania accoglie quasi 600mila rifugiati ed il Regno Unito circa 270mila, mentre La Francia e i Paesi Bassi ne ospitano rispettivamente 200mila e 80mila. In Danimarca, Paesi Bassi e Svezia i rifugiati sono tra i 4 e i 9 ogni 1.000 abitanti, in Germania oltre 7, nel Regno Unito quasi 5, mentre in Italia appena 1 ogni 1.000 abitanti.
I rapporto evidenzia poi come il numero delle domande d’asilo sia cresciuto nel mondo di circa un milione, ma che in Italia nel 2009 e’ diminuito di circa la metà rispetto all’anno precedente. In Italia nel 2009 sono state presentate circa 17mila domande d’asilo, mentre nel 2008 erano state circa 31mila. ”La diminuzione -rileva l’Unhcr- puo’ essere anche attribuita alle politiche restrittive attuate nel Canale di Sicilia da Italia e Libia, fra cui la prassi dei respingimenti in mare”.
”Il netto calo delle domande di asilo in Italia -sottolinea il rapporto Unhcr- dimostra come i respingimenti anziché contrastare l’immigrazione irregolare abbiano gravemente inciso sulla fruibilità del diritto di asilo in Italia”.