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Sbarchi. Duecento milioni di euro per gestire l’emergenza

Il governo sblocca altri fondi per gli arrivi dal nord africa. Ecco a cosa serviranno, dall’accoglienza dei profughi agli straordinari dei poliziotti, passando per il rifornimento di acqua potabile a Lampedusa…

Roma – 18 luglio 2011 – Altri fondi per gestire gli arrivi di immigrati Nord Africa. Parliamo complessivamente di duecento milioni di euro, secondo un’ordinanza firmata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi il sette luglio, arrivata solo sabato scorso in Gazzetta Ufficiale.

Di questi soldi, ottanta milioni di euro  andranno alle Forze di Polizia e ai Vigili del fuoco. Serviranno a finanziare ore di straordinario per il personale, ma anche ad acquistare attrezzature e carburante. Altri quattordici milioni procureranno materiale per i Centri assistenziali di pronto intervento, strutture nelle quali vengono stoccati, ad esempio, tende da campo e generatori elettrici.

Circa quaranta milioni di euro  serviranno a finanziare l’attuazione dell’accordo sull’immigrazione firmato lo scorso aprile tra Italia e Tunisia, e per la cooperazione con il Paese nordafricano il ministero della Difesa metterà anche a disposizione una nave militare e cinque ufficiali di collegamento. Altri quaranta milioni di euro saranno gestiti dalla Protezione civile per il piano di accoglienza dei profughi arrivati a Lampedusa e distribuiti nel resto d’Italia.

Altri fondi finiranno direttamente a Lampedusa. Un milione di euro, per esempio, garantirà il rifornimento di acqua potabile sull’isola, altri due milioni pagheranno il trasporto dei migranti verso la terraferma su una nave della Marina, mentre duecentomila euro verranno spesi per ripristinare e mantenere le condizioni igienico sanitarie, impresa affidata a venti militari e quaranta volontari.

Elvio Pasca

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