Ogni 100 dipendenti di aziende gestite da cittadini extracomunitari 12 sono italiani ROMA, 28 dicembre 2009 – Le imprese degli immigrati danno sempre più lavoro a lavoratori italiani.
Secondo una recente indagine di Unioncamere, Nomisma e Crif Decision Solutions, ogni 100 dipendenti di aziende gestite da cittadini extracomunitari, 12 sono italiani. Secondo l’analisi, l’impresa immigrata è relativamente aperta all’integrazione: sebbene il 35% di queste aziende recluti personale proveniente dal Paese di origine, solo il 5% degli addetti di fatto proviene dalla stessa comunità dell’ imprenditore.
Nelle imprese più strutturate gli italiani sono circa il 28%, mentre un altro 12% è rappresentato da immigrati provenienti da altri Paesi. Si tratta di persone già presenti in Italia: infatti l’80% degli imprenditori recluta personale italiano e solo il 10-12% si rivolge al proprio Paese di origine come bacino di approvvigionamento di lavoratori.
Sempre secondo l’indagine solo il 42% delle imprese con titolare straniero ha addetti alle dipendenze. Di queste, il 20,5% ha un solo addetto, il 19% meno di 5, il 2% meno di 10 e una quota di pochi decimi di punto percentuale ha piu’ di 10 addetti. Tra le imprese piu’ strutturate, invece, la distribuzione per addetti si concentra nella classe da 2 a 5 dipendenti.