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Veneto: oltre 300mila stranieri in più negli ultimi 10 anni

Lo evidenzia l'ultimo numero di ''Statistiche flash'', la pubblicazione curata dalla Direzione Sistema Statistico della Regione

Roma, 22 aprile 2013 – In Veneto in 10 anni la componente straniera aumenta di 304.254 unita', arrivando a costituire il 9,4% della popolazione (457.328 persone, un aumento del 198,8%), mentre gli italiani sono solo 25.262 in piu' (lo 0,6%). La quota di stranieri sulla popolazione complessiva rimane piu' alta a Treviso, Verona e Vicenza (oltre il 10%), ma e' Padova a registrare l'incremento piu' elevato (dal 2,6% al 9,1% della popolazione, ben 6,5 punti percentuali in piu'). Si tratta delle province che offrono piu' opportunita' occupazionali.

Lo evidenzia l'ultimo numero di ''Statistiche flash'', la pubblicazione curata dalla Direzione Sistema Statistico della Regione, incentrato sui dati relativi al 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni realizzato da Istat. L'analisi mette l'accento sull'andamento che ha visto, tra i censimenti del 2001 e del 2011, il contributo della popolazione straniera sulla variazione complessiva dei residenti, attenuando le diminuzioni o accentuando i guadagni.

A livello nazionale, mentre i residenti stranieri crescono del 201,8%, raggiungendo 4.029.145 persone, per gli italiani si registra una sostanziale stabilita' (-0,5%). Lo stesso si puo' dire comparando le dinamiche regionali.

La crisi economica globale che dal 2009 attraversa anche il Veneto sta tuttavia producendo un sostanziale rallentamento di tale dinamica: nel biennio 2009-2010 gli stranieri aumentano in media del 5,4% all'anno, a fronte di incrementi superiori al 10% negli anni precedenti. Ad ogni modo, il fatto che piu' di un quarto degli stranieri in Veneto abbia meno di 18 anni (il 25,6%) e' segno di una buona propensione a fare famiglia e quindi di un forte radicamento nel territorio; questa percentuale, tra l'altro, e' la piu' alta tra tutte le regioni, seconda solo alla Lombardia.

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