Sulle tracce di Dracula, tra storia secolare e natura incontaminata
Per molti è solo la patria di Dracula, ma la Romania oggi è diventata una meta di vacanza e punta
I siti proclamati da Unesco patrimonio dell’umanità
Conferma di tanta bellezza e unicità sono i 31 siti, sparsi su tutto il territorio romeno, nominati dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Ne fanno parte otto chiese in legno del Maramures con il loro tocco gotico; i monasteri della Moldavia; i siti sassoni con chiese fortificate della Transilvania; le città dei Monti Orastie fondate dai daci, tra cui Sighisoara, la più bella città medievale della Romania.
Altre città che meritano una visita sono Blidaru, eretta nel secondo secolo A.c. residenza del re dacio Burebista; Capalna, città dacia che si erge a 610m di altezza; Costesti, che conserva le torri di difesa, sita sulla collina Cetatuia; Sarmizegetusa Regia, che fu la capitale dello stato dei daci, centro amministrativo, politico e militare dalla fine del I secolo A.c. fino alla fine del I secolo D.c. Di grande interesse sono i santuari, raggiungibili dalla città attraverso la via sacra, una strada fatta di lastre di pietra.
Tutti questi monumenti, vere e proprie culle di storia, sono incorniciate in una natura spesso ancora incontaminata. L’esempio più illustre è il Delta del Danubio, anche questo patrimonio dell’Unesco. Con la sua superficie di 2.681 kmq, è il secondo più grande dell’Europa. Si tratta di una riserva naturale, considerata un vero paradiso terrestre grazie alla ricchezza della flora e della fauna. I tre bracci attraverso cui il Danubio sfocia nel Mar Nero sono Chilia, Sulina e Sfantul Gheorghe.
Mare e montagna
La costa del Mar Nero, appunto, è un’altra meta turistica. Il litorale romeno, con 240 km di spiaggia è ambito da molte famiglie, per il fatto che ancora offre un buon rapporto qualità prezzo. Negli ultimi anni si è molto sviluppato anche il cosiddetto “turismo attivo”, i cui protagonisti sono il trekking, il biking, lo sci, la caccia e la pesca. Sono infatti tanti i luoghi che la Romania offre a prezzi convenienti agli amanti dello sport. Non mancano neanche le terme.
Chi è sulle tracce della storia apprezzerà senz’altro i musei, come quelli di Bucarest e Sibiu (www.brukenthalmuseum.ro), considerata Capitale europea della cultura in 2007. Le grandi città hanno ormai i ritmi di quelle europee, la frenesia, i grandi negozi, le atmosfere del business, immerse in un’architettura che ricorda il regime comunista.
Le città
Le città principali sono Bucarest, Timisoara, Constanta, Cluj-Napoca, Brasov, Craiova. Offrono tutte qualcosa di interessante da vedere.
Ma qua e la, nei piccoli paesi si vede ancora il passato, misto alla modernità importata dal vicino Occidente. I carri trainati da cavalli a volte si fanno strada a fatica tra le automobili di ultima generazione degli uomini d’affari. Le antenne satellitari spuntano tra le tegole delle casupole dei contadini, che possono così vedere le serie tv seguite nelle grandi capitali europee.
“Se volete trovare un misto tra storia e natura meravigliosa – dice Mihai Muntean – potete andare in Romania e cercare di girarla un po’ tutta. È impossibile pentirsi. Consiglio vivamente il delta del Danubio, che è semplicemente splendido, il litorale del Mar nero, che non ha nulla da invidiare a tanti più noti, i monasteri del nord est, ma anche la natura meridionale, nella zona di Dobrudja. Ci sono montagne, foreste e pianure bellissime”.
È possibile reperire informazioni turistiche sulla Romania contattando l’apposito Ente del turismo, con sede a Roma, in via Torino, 95; tel. 0039-064880267.
Antonia Ilinova
(23 maggio 2008)