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Fino a 5mila euro per entrare in Italia: Piacenza nella maxi operazione contro l’immigrazione clandestina

Roma, 22 agosto 2025 – Dai 1.000 ai 5.000 euro: è questo il “prezzo” chiesto dalla criminalità organizzata per produrre documenti falsi e aggirare il decreto flussi. È quanto emerso da una vasta operazione della Polizia condotta in 23 province italiane, tra cui Piacenza, che ha portato a 1317 stranieri e 167 imprese controllati, oltre a 9 arresti di persone ricercate per vari reati.

Il meccanismo delle frodi

L’indagine ha accertato che per le procedure di ingresso disciplinate dal decreto flussi venivano presentati contratti di lavoro falsi o attestazioni di soggiorno irregolari, accompagnati da servizi di intermediazione illecita. Le pratiche “truccate” garantivano un accesso illegale in Italia a fronte di consistenti profitti: ogni pratica irregolare costava tra 1.000 e 5.000 euro.

I controlli a piacenza

Anche a Piacenza, la Squadra mobile insieme all’Ufficio Immigrazione ha effettuato verifiche presso alcune aziende agricole, per accertare la regolarità delle assunzioni relative al decreto flussi 2025. Dai primi riscontri, sarebbe emerso che i titolari delle aziende coinvolte fossero estranei alle domande di ingresso presentate a loro nome come presunti datori di lavoro. Le pratiche sospette riguardano almeno 70 lavoratori stranieri.

Nel complesso, a Piacenza sono state identificate 128 persone straniere: 6 espulse, 3 accompagnate in un Centro di permanenza, e 2 destinatarie di un ordine di allontanamento emesso dall’Ufficio Immigrazione.

Un’operazione ad “alto impatto”

L’azione, coordinata dal Servizio centrale operativo (Sco), è stata condotta con modalità ad “alto impatto”, coinvolgendo le Squadre mobili di Bari, Bologna, Cagliari, Caltanissetta, Caserta, Foggia, Massa Carrara, Matera, Milano, Monza Brianza, Piacenza, Prato, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Savona, Taranto, Terni, Torino, Treviso, Vercelli e Vibo Valentia. Operativi anche i Reparti prevenzione crimine e gli Uffici Immigrazione delle Questure.

Il business illecito

Secondo gli investigatori, diversi gruppi criminali hanno approfittato del tentativo di centinaia di stranieri di regolarizzare la propria posizione in Italia, trasformando i flussi migratori in un vero business criminale. I profitti, generati dalle somme richieste – dai 1.000 ai 5.000 euro per pratica – ammontano a cifre ingenti.

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