in

Flussi 2006, in campo le associazioni di categoria

Collegate con gli Sportelli Unici, daranno informazioni e assistenza ai datori di lavoro, anche per correggere le domande. Protocollo d’intesa con il Viminale e il min. della Solidarietà Sociale

ROMA – Le associazioni dei datori di lavoro daranno informazioni a famiglie e imprese che hanno presentato domanda per i flussi e interverranno per sanare eventuali errori che ne ritardano l’iter.

Lo prevede un protocollo siglato ieri a Roma tra i ministeri della Solidarietà sociale e dell’Interno e le più importanti associazioni di categoria per accelerare i "procedimenti necessari per il rilascio del nulla-osta", "fornire informazioni ai datori di lavoro interessati" e "attivare le necessarie sinergie tra Sportelli Unici per l’Immigrazione ed Associazioni". Un’intesa che darà a Confindustria, Coldiretti, Confcooperative, Cna e a tutte le altre associazioni che l’hanno sottoscritta la possibilità di accedere, dietro delega del datore di lavoro, al sistema informatico dello Sportello unico.

Questa collaborazione dovrà essere resa operativa a livello locale con accordi siglati tra i prefetti e le associazioni territoriali. "Gli accordi cambieranno a seconda delle esigenze, potranno prevedere solo la consultazione telematica della pratica o anche un’assistenza a 360 gradi per tutti i datori di lavoro che lo chiederanno" spiega a Stranieriinitalia.it Romano Magrini, responsabile politiche del lavoro della Coldiretti.

Le associazioni potranno fare di più proprio nelle province dove la situazione è più critica a causa del gran numero di richieste presentate. In questi casi, anziché limitarsi a dire dove si è fermata la domanda, le associazioni potrebbero anche intervenite per sbloccarla, accelerando il lavoro dello Sportello Unico. "Le ipotesi di intervento sono tante – continua Magrini – ci può essere stata una digitazione sbagliata o un’acquisizione parziale del sistema telematico, e allora le associazioni potrebbero rettificare o completare la pratica".

Probabilmente le associazioni non lavoreranno gratia et amore dei. Secondo il protocollo firmato ieri lo Stato non sborserà un euro per la collaborazione, ma non è escluso che ai datori di lavoro, specialmente se non sono iscritti, le associazioni chiederanno un contributo per il servizio.

Scarica
Il testo del Protocollo d’Intesa

(7 dicembre 2006)

Elvio Pasca

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Circolare Ministero Interno 7 dicembre 2006 Procedura telematica poste

Da oggi domande alle Poste