(ANSA) – PALERMO, 6 APR – Un appello alle istituzioni per avere garanzie circa "la conservazione del proprio posto di lavoro e del contratto" è stato lanciato dal personale del Centro di prima accoglienza di Lampedusa, attualmente gestito dall’associazione Le Misericordie. Entro questo mese, infatti, due cooperative legate a Legacoop dovrebbero subentrare nella gestione della struttura, dove ogni anno vengono ospitati migliaia di clandestini sbarcati sull’isola. Le cooperative che si sono aggiudicate l’appalto sono la Sisifo di Palermo e la Blu coop di Agrigento, che per l’occasione hanno costituito la società Lampedusa accoglienza, che ha vinto con un ribasso di oltre il 30% rispetto al tetto massimo, previsto dalla Finanziaria, che è di 50 euro al giorno per ogni immigrato. Le Misericordie avevano fatto un’offerta di 50 euro, mentre l’altra concorrente, la coop Connecting People di Trapani si era fermata a 37 euro. "Il personale Misericordie – si legge in una nota – vista l’esperienza acquisita e il lavoro espletato all’interno del Centro e vista l’imminente scadenza della proroga della convenzione con la prefettura di Agrigento, chiede agli organi competenti garanzie relative alla conservazione del posto di lavoro e del contratto". I dipendenti impegnati nella gestione del Centro sono complessivamente 26, ai quali si aggiungono altre 15 persone con contratti a termine tra maggio e ottobre, nel periodo in cui è maggiore il flusso di immigrati clandestini.(ANSA). 2007-04-06 17:40
(6 aprile 2007)