Milano, 14 ago. – (Adnkronos) – E’ di 14 arresti il bilancio dei disordini che, a partire da ieri sera, hanno visto protagonisti decine di immigrati ospiti del centro di identificazione ed espulsione di via Corelli a Milano. Ieri, dopo l’avviso di proroga del soggiorno per 15 stranieri, proroga contenuta nel ‘Pacchetto sicurezza’, sono iniziate una serie di proteste: diversi i materassi bruciati e gli oggetti lanciati contro le forze dell’ordine. In tutto sono 11 i contusi tra carabinieri e poliziotti. Erano le 19 circa quando e’ iniziata la protesta nel primo settore maschile, subito estesa a un altro settore maschile e a uno femminile. I piu’ agguerriti, dopo aver accantonato e bruciato alcuni materassi, hanno divelto un paio di termosifoni e li hanno usati per rompere delle panchine in cemento presenti nel cortile. I pezzi di cemento sono stati usati per colpire agenti e militari. A fine rivolta sono state 14 le persone arrestate, a vario titolo, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e incendio doloso. Si tratta di cinque donne, quattro nigeriane e una originaria del Gambia, e nove nordafricani. Intorno a mezzanotte una quindicina di appartenenti ai centri sociali hanno manifestato solidarieta’ agli immigrati, con cori contro i centri i esplusione e forze dell’ordine.
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MILANO: DISORDINI AL CIE DI VIA CORELLI CONTRO DECRETO SICUREZZA, 14 ARRESTI
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