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Onu: “No ad aggravante per i clandestini”

L’alto commissario Pillay. "È discriminatoria". "Per punire lo stesso reato, dovrebbero esserci le stesse regole per chiunque" Roma – 15 ottobre 2009 – L’Onu è contraria alla criminalizzazione degli irregolari e considera discriminatoria l’aggravante di clandestinità. Potrebbe quindi chiedere all’Italia di modificare le norme introdotte dal pacchetto sicurezza.

Navi Pillay, Alto Commissario delle Nazioni unite per i diritti umani, in passato aveva già attaccato la politica dei respingimenti. Ieri da Bruxelles ha osservato che l’aggravate di reato per i clandestini "è una discriminazione". "Per gli immigrati irregolari – ha sottolineato – non ci può essere una sospensione dei diritti umani. Per punire lo stesso reato, dovrebbero esserci le stesse regole per chiunque".

"Abbiamo già sollevato il problema – ha ricordato Pillay – quando e’ stato presentato il draft del Pacchetto sicurezza, e continueremo a farlo”. A chi le chiedeva se l’Alto commissario proporrà all’Italia di modificare la  legge, l’alto commissario Onu ha risposto: "Possiamo farlo".

"Noi – ha concluso Pillay – puniamo la criminalizzazione dei migranti per il solo essere migranti irregolari". Un ragionamento che si potrebbe applicare anche al nuovo reato di ingresso e soggiorno illegale.

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