"Questa non è la terra di nessuno. Sarebbe cedimento alle idee altrui" Roma – 20 ottobre 2009 – È favorevole alla cittadinanza agli stranieri nati in Italia che "abbiano compiuto un ciclo di studi" e al diritto di voto: “se pagano regolarmente le tasse, perché non dovrebbero potersi esprimere nelle elezioni amministrative delle città in cui vivono?”. Ma Pier Ferdinandi Casini dice no all’ora di religione islamica nelle scuole.
Il leader dell’Udc, in una intervista al ‘Corriere della sera’, la definisce “una proposta magari generosa, ma che dimostra una confusione grande”. "Chi viene in Italia con forti convinzioni religione e’ giusto che abbia luoghi per pregare, ma questa non e’ la terra di nessuno. E’ un Paese che ha una sua identità cristiana che va studiata e rispettata".
L’ora di religione islamica, per Casini, "sarebbe la premessa di un multiculturalismo che non accoglie, ma e’ solo cedimento alle idee altrui". “E poi quale Islam, poiché l’interpretazione del Corano non è univoca. Chiamiamo l’Ucoi per una consulenza? – chiede il leader dell’Udc – E il mio amico Baggio potrebbe giustamente chiedere l’ora buddista”.