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Cittadinanza: riforma in Aula prima di Natale

La Sarubbi-Granata in calendario per il 21 e 22 dicembre. Franceschini (Pd): "Si passa alle scelte concrete"

Roma – 26 novembre 2009 – La proposta bipartisan di riforma della cittadinanza firmata da Andrea Sarubbi (Pd) e Fabio Granata (Pdl) arriverà in Aula alla Camera prima di Natale.

Stamattina la conferenza dei capigruppo della Camera ha calendarizzato la riforma al termine della sessione di bilancio, il 21 o 22 dicembre, nonostante i dubbi espressi dai capigruppo di Pdl e Lega secondo i quali bisognava prima terminare l’esame  in Commissione. “Ma Fini ha deciso così", ha detto al termine della riunione Michele Vietti, dell’Udc.

È stato il capogruppo del Pd Dario Franceschini a proporre di discutere in Aula le nuove regole per diventare italiani  prima della pausa natalizia. “Si tratta di un fatto molto importante che consentirà al dibattito, sino ad ora rimasto tale, di tradursi finalmente in scelte legislative concrete" ha commentato Franceschini.

Ad oggi, la Sarubbi-Granata è all’esame di un comitato ristretto della Commissione Affari Costituzionali. 

Secondo la proposta di legge, sarebbe subito italiano chi nasce qui se la madre o il padre è legalmente in Italia da almeno cinque anni, e diventerebbe italiano il minore che completa almeno un ciclo di studi in Italia. Cittadinanza anche per chi è arrivato in Italia quando aveva al massimo cinque anni e vi ha risieduto legalmente fino alla maggiore età.

Gli stranieri adulti potrebbero invece acquistare la cittadinanza dopo cinque anni di residenza legale. Dovrebbero però avere un reddito non inferiore a quello richiesto per il permesso da lungo soggiornanti (poco più di 5mila euro), una conoscenza di base dell’italiano parlato e una conoscenza soddisfacente della vita civile e della costituzione italiana.

EP

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