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Cittadinanza, il Pdl lavora (faticosamente) ad una soluzione

Tra favorevoli e contrari, va avanti la discussione su una nuova legge ad hoc Roma, 8 dicembre 2009 – "Sulla cittadinanza il Pdl e la maggioranza troveranno certamente la mediazione utile a cambiare una legge che non tiene conto dell’evoluzione che il fenomeno dell’immigrazione ha fatto registrare in Italia negli ultimi decenni".
Lo ha affermato il vicecapogruppo del Pdl alla Camera, Italo Bocchino.
"Servono norme capaci di creare il giusto equilibrio tra diritti e doveri e che favoriscano l’integrazione degli immigrati regolari nel rispetto delle leggi e del costume del nostro Paese, senza mai deflettere dalla politica di contrasto alla clandestinita’. Occorre passare da una cittadinanza di quantita’ aperta a tutti ad una cittadinanza di qualita’ e per adesione, con corsi ed esami per verificare la conoscenza della lingua italiana e delle nostre leggi. Trovata la convergenza su questi principi il dibattito su quanti anni servano per diventare cittadini si rivelera’ superfluo", ha concluso il vicecapogruppo del Pdl.

BRIGUGLIO: CREARE MINISTERO AD HOC
"Occorre creare in Italia un ministero dell’Immigrazione e dell’Integrazione, scorporandone le competenze dal dicastero degli Interni, sul modello di altri paesi europei come la Francia, anche per sottolineare che l’immigrazione e’ questione con uno spessore sociale, culturale e culturale che non puo’ essere ridotta ad una mera questione di ordine pubblico". E’ quanto propone il finiano Carmelo Briguglio, vicepresidente dei deputati del Pdl.

CAPEZZONE, NO A FUGHE IN AVANTI SU CITTADINANZA
"Governo e la maggioranza sono riusciti, in questi mesi, a realizzare una politica ammirevole per equilibrio e severita’, in linea con quanto accade in tutti i maggiori Paesi dell’Occidente avanzato: accoglienza per gli immigrati regolari, contrasto netto all’immigrazione clandestina. E’ grazie a questo che gli sbarchi sono stati ridotti del 90%, e che l’Italia non e’ piu’ ventre molle dell’Europa. E questa politica equilibrata e rigorosa ottiene il consenso della stragrande maggioranza dei cittadini". Secondo Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, "ora, a maggior ragione dopo i recenti e molto opportuni pronunciamenti dell’Ufficio di Presidenza del Pdl, non si comprende il senso di alcune sortite e di alcune ipotesi che hanno il sapore di una fuga in avanti: e le fughe in avanti sono sempre controproducenti. In particolare, sarebbero fuori luogo forzature e accelerazioni anomale sul tema della cittadinanza: perche’ non otterrebbero alcun risultato, perche’ illuderebbero tanti cittadini stranieri, perche’ non troverebbero il consenso dei cittadini italiani. E allora perche’ si insiste?",

GASPARRI: CAMBIAMENTI SOLO PER MAGGIORE SEVERITA’
”Su voto, cittadinanza e reati, le varie leggi sull’immigrazione sono ottime e coerenti con il programma del centrodestra. Cambiamenti? Solo per maggiore severita’. Inutile questa discussione pretestuosa e pervicace che non porta a nulla. Non se ne capisce la ragione. Abbiamo dimostrato fermezza con il reato, solidarieta’ con le regolarizzazioni”. Ne è convinto il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che ricorda: ”L’Ufficio di Presidenza del Pdl ha bocciato all’unanimita’ il voto agli stranieri. Archivi al piu’ presto altre proposte estranee al centrodestra. Chiedo un’immediata riunione per mettere fine al Carnevale”.

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