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Bulgari e romeni: restrizioni anche nel 2010

Il governo ha confermato per un altro anno il doppio binario per le assunzioni: in molti settori serve un’autorizzazione

Roma – 10 dicembre 2009 – Romeni e bulgari sono cittadini europei, lavoro a parte. Anche per il prossimo anno, in Italia non avranno gli stessi diritti degli altri lavoratori comunitari.

“Il Governo Italiano ha deciso di mantenere immutato, anche per l’anno 2010, il regime transitorio già adottato negli anni 2007, 2008 e 2009, prima di liberalizzare l’accesso al mercato del lavoro” si legge in una circolare del 3 dicembre del ministero dell’Interno. Viene quindi confermato anche per il prossimo anno il doppio binario: in alcuni settori le assunzioni sono libere, in tutti gli altri serve un’autorizzazione.

Le assunzioni sono liberalizzate nei settori con più fabbisogno di manodopera straniera: agricoltura, turistico-alberghiero, domestico e di assistenza alla persona, edile, metalmeccanico, dirigenziale e altamente qualificato, stagionale. In questi casi con i lavoratori romeni e bulgari si possono stipulare direttamente i contratti di lavoro, come se si assumessero lavoratori italiani.

In tutti gli altri settori, chi vuole assumere un romeno o bulgaro deve chiedere un’autorizzazione allo Sportello Unico per l’immigrazione. Non sono comunque previsti tetti numerici, quindi l’autorizzazione arriva sempre, ma comunque è una rogna in più per datori e lavoratori.

Questo sistema vale solo per la prima assunzione in Italia. Chi è stato già assunto può cambiare posto senza autorizzazioni, indipendentemente dal settore in cui lavora.

Elvio Pasca

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