Secondo l’Alto Commissario Onu è necessario "condividere le responsabilità" ROMA, 3 ottobre 2009 – "I Paesi dell’unione Europea dovranno giungere in fretta ad un’armonizzazione delle singole politiche in materia di asilo al fine di cancellare le disparità attualmente esistenti in materia".
"Lo ha affermato l’Alto Commissario dell’Onu per i Rifugiati, Antonio Guterres. Nonostante la libera circolazione esistente all’interno dell’Ue, "esistono ancora dei regimi di asilo nazionali che sono completamente differenti", ha spiegato Guterres in conferenza stampa, sottolineando come "lo stesso richiedente ha una probabilità pari a zero di essere accolto come rifugiato in un Paese e dell’80% in un altro".
"Tenendo conto delle pressioni particolari che esistono su alcuni Paesi quali Spagna o Malta, occorre che vi sia una condivisione delle responsabilità" per far funzionare il dispositivo "Dublino II" attualmente in vigore nell’Ue e che prevede che l’asilo venga richiesto nel Paese di arrivo; misura che data la loro posizione geografica mette particolarmente in difficoltà Paesi come Spagna, Italia o Grecia. Propio Atene è stata criticata da Guterres, che ha raccomandato ai Paesi membri di non rispedire i rifugiati in Grecia dato che "non esistono condizioni di protezione e il tasso di accoglienza è estremamente ridotto".