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Asilo. Frattini: “Presto legge europea”

Il ministro degli Esteri: "Le stesse regole varranno per tutti.Oggi si entra nei Paesi meno rigorosa e poi si viaggia
nell’Unione"

Roma – 28 gennaio 2010 – "Dopo tanta insistenza da parte dell’Italia, nello scorso mese di dicembre abbiamo ottenuto una direttiva dell’Unione europea che apre la strada ad una legge europea
sul diritto d’asilo che permettera’, finalmente, di avere un’unica
legislazione su questo tema, evitando cosi’ tutti i problemi legati
alla presenza di legislazioni nazionali diverse e complicate".

Lo ha detto ieri il ministro degli Affari esteri Franco Frattini intervenendo a un convegno a
Firenze.

      "Mentre oggi chi vuole introdursi clandestinamente in Europa
puo’ scegliere Paesi con legislazione meno rigorosa e poi viaggiare
all’interno dell’Unione senza controlli alle frontiere -ha spiegato
Frattini- con questa nuova legislazione a livello comunitario le
stesse regole valgono per tutti".

”La direttiva si basa su tre elementi
fondamentali -ha dichiarato il ministro Frattini- fortemente voluti
dall’Italia: innanzitutto una chiara distinzione tra rifugiati e
richiedenti asilo da una parte e immigrati economici dall’altra;
mettere tutti sotto la stesssa definizione di immigrati e’ dannoso. In
secondo luogo i rimpatri saranno condotti con uno standard europeo
attraverso l’Agenzia per il controllo delle frontiere, il Frontex, che
io stesso ho istituito nel 2006. Infine, l’Europa ha accettato di
istituire una stretta collaborazione con i Paesi di origine e di
transito dell’immigrazione".

      "Se pensiamo di poter fermare il flusso della disperazione con
le navi da guerra nel Mediterraneo abbiamo perso in partenza. L’unico
strumento veramente efficace che abbiamo a disposizione e’ la
collaborazione con i Paesi africani e con quelli dell’Est Europa da
cui provengono i maggiori flussi migratori. Qualche anno fa -ha
concluso il ministro Frattini- dicemmo che l’Europa non ci puo’
lasciare soli su questo fronte. Oggi abbiamo regole europee che
garantiscono tutti. L’Europa del diritto deve dare regole, diritti,
opportunita’ a tutti. Abbiamo voluto un’Europa libera internamente,
ora dobbiamo custodire i suoi confini dalle schiavitu’ del XXI secolo:
i traffici umani e l’immigrazione clandestina".

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