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Mutui: via alla sospensione delle rate

Può chiederla per un anno chi è in difficoltà. Da oggi le domande alle banche

Roma – 1 febbraio 2010 – Buone notizie per le famiglie più in difficoltà con il pagamento del mutuo. Da oggi è diventato operativo l’accordo tra l’Associazione bancaria italiana (Abi) e le Associazioni dei consumatori sulla sospensione delle rate per almeno un anno, al quale aderiscono circa duecento istituti di credito.

Può chiederla alla propria banca chi ha un reddito annuo fino a 40mila euro, ha acceso un mutuo fino a 150.000 euro per l’abitazione principale e ha subito o subisce nel biennio 2009 e 2010 eventi particolarmente negativi. Tra questi ci sono: la perdita del posto di lavoro, l’ingresso in cassa integrazione, la morte o l’insorgenza di condizioni di non autosufficienza di uno degli intestatari del mutuo.

Si possono sospendere mutui a tasso fisso, variabile o misto e l’agevolazione riguarda anche chi è già in ritardo con le rate, purché non abbia già accumulato più di 180 giorni consecutivi. La banca può scegliere se sospendere solo il rimborso del capitale (continuando a far pagare gli interessi) o quello della rata completa.

Sul sito dell’Abi c’è l’elenco aggiornato delle banche che aderiscono all’accordo, che potrebbero a loro volta prevedere condizioni migliori per i propri clienti. Per conoscerle, la cosa più semplice è rivolgersi allo sportello dove si è accesso il mutuo.

Elvio Pasca

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