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Boni (Lega): “Sistema a punti premia chi è integrato”

"Chi ha intenzione di restare in Italia non farà alcuna fatica a rispettare la carta di soggiorno a punti" Milano, 10 febbraio 2010 – ”Davvero incomprensibile l’accanimento dimostrato da una certa parte della sinistra nei confronti del permesso di soggiorno a punti, necessario per regolamentare la presenza dei cittadini stranieri nel nostro Paese, seguendo canoni che ne favoriscano la piena e corretta integrazione. Un provvedimento che peraltro e’ gia’ in vigore in altri Stati europei e che premia gli stranieri realmente integrati”.

A dirlo è il capodelegazione della Lega Nord in giunta regionale lombarda, Davide Boni. ”Il fatto di conoscere la lingua del Paese ospitante, così come i diritti e i doveri sanciti nella nostra Costituzione, – continua Boni – non costituisce affatto un elemento penalizzante ma, al contrario, crea un percorso adeguato che consente agli stranieri di conoscere e quindi di entrare a fare parte della nostra comunita’ in maniera responsabile e consapevole”.

”Non ho infatti mai creduto nei metodi di chi regalava il permesso di soggiorno a chiunque ne facesse richiesta, – conclude Boni – perchè non è svilendo la sua importanza che si può percorrere un vero percorso di integrazione. E’ comunque del tutto evidente – chiosa Boni – che chi ha intenzione di restare in questo Paese non farà alcuna fatica a rispettare quanto prevede la nuova carta di soggiorno a punti”.

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