Un mio parente algerino vuole venire in Italia per un breve periodo, turismo, come deve fare a chi deve rivolgersi?
Roma 23 febbraio 2010- Per i cittadini algerini che vogliono recarsi in Italia per turismo è necessario chiedere il visto per turismo presso l’ Ambasciata Italiana presente sul territorio algerino.
Il tuo parente dovrà recarsi presso l’Ambasciata Italiana dovrà compilare il formulario per la domanda del visto di ingresso, e inoltre dovrà essere munito di una fotografia recente, formato tessera.
Dovrà avere con se un passaporto valido con un a scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto. Il biglietto aereo di andata e ritorno, e dovrà dimostrare dove andrà a soggiornare in Italia , se verrà a stare a casa tua dovrà esibire la dichiarazione di ospitalità se in albergo la prenotazione alberghiera.
Altra cosa molto importate dovrà dimostrare di possedere dei sufficienti mezzi economici di sostentamento, questo entro dei parametri stabiliti da una direttiva del Ministero dell’interno del 2000, la disponibilità dei mezzi finanziari può essere dimostrata mediante l’esibizione di denaro contante, di fideiussioni bancarie, di polizze fideiussorie.
Ti ricordo che se il tuo parente non è in grado di dimostrare di possedere adeguati mezzi di sostentamento potrai sottoscrivere tu una polizza fideiussoria a suo favore .
Viene richiesta anche una assicurazione sanitaria che deve avere una copertura minima di almeno euro 30.000, per eventuali spese di ricovero ospedaliero d’urgenza.
Ti ricordo che comunque oltre a questi documenti la rappresentanza diplomatica italiana potrebbe chiedere al tuo parente ulteriore documentazione, ed inoltre, tieni presente che l’Ambasciata potrebbe anche dopo aver fatto tutti gli accertamenti non rilasciare il visto.
Il tuo parente al momento del suo ingresso in Italia, deve presentarsi ai valichi di frontiera per dichiarare la sua presenza.
L’adempimento dell’obbligo è dimostrato con l’apposizione del Timbro Uniforme Schengen sul documento di viaggio al momento dei controlli alla frontiera.
L’impronta del Timbro Uniforme Schengen sul documento di viaggio dovrà essere esibite ad ogni richiesta degli ufficiali di polizia, in quanto costituiscono titolo valido per il regolare soggiorno dello straniero nel nostro Paese.
La mancata osservanza di tale obbligo così come il trattenimento oltre in periodo autorizzato o superiore a 90 giorni comportano l’espulsione del cittadino straniero dal territorio nazionale salvo nel caso in cui lo stesso dimostri e documenti che si è trattenuto nel nostro Paese a causa di gravi motivi di salute o per forza maggiore.
Avv. Mariangela Lioy