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CALCIO: ‘FAREFUTURO’, ‘LA PADANIA’ SU BALOTELLI UNO SPARTIACQUE =

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      Roma, 5 mar. (Adnkronos) – "Qualche tempo fa, dopo i soliti
fischi beceri e i cori vergognosi contro Balotelli, avevamo detto che
considerarlo un compatriota non e’ buonismo, ma semplice realta’. Da
oggi, accanto a noi, c’e’ anche ‘La Padania’. Forse loro non
gradiranno, ma un po’ di cuore finiano batte anche dalle parti di via
Bellerio". Lo scrive ‘Ffwebmagazine’, periodico online della
Fondazione Farefuturo, a proposito dell’appello del quotidiano della
Lega per una convocazione in Nazionale del’attaccante interista.

      "Siamo veramente contenti, e lo diciamo con la massima serieta’
e senza alcuna ironia -sostiene ancora ‘Farefuturo’- che ‘La Padania’
abbia finalmente ‘sdoganato’ Mario Balotelli. Il talento del giovane
bresciano, ovviamente, non aveva bisogno di benedizioni nordiche. E’
sotto gli occhi di tutti e tutti, Lippi incluso, lo sanno bene. Ma il
lungo articolo pubblicato oggi dal quotidiano della Lega nord segna
uno spartiacque importante nell’atteggiamento usato dai leghisti nei
confronti di quella generazione Balotelli, multietnica, colorata,
nuova, che rappresenta l’ossatura sulla quale si fondera’ l’Italia di
domani. Noi lo diciamo da tempo, forse anche con troppa insistenza. Ma
evidentemente ne e’ valsa la pena, se il messaggio, come sembra, e’
passato anche attraverso le maglie piu’ strette e all’apparenza
inaccessibili. Gia’ dopo i fatti di via Padova, le parole di Maroni e
Bossi erano state chiarissime, assolutamente immuni da ogni
interpretazione o strumentalizzazione".

      "Oggi, il buon senso del giornale leghista e’ un passo avanti
ulteriore verso la costruzione di una nuova Italia. Anzi, diremo di
piu’: verso la constatazione che una nuova Italia, piena zeppa di
Balotelli da Sondrio a Canicatti’, esiste gia’. Bisogna solo prenderne
atto. Non e’ mai troppo tardi per prendere atto di un cambiamento
cosi’ importante nel tessuto sociale e culturale di una nazione. La
storia corre veloce e se ne infischia delle comode abitudini dei
popoli. ‘L’Italia a chi la ama’, per alcuni, e’ uno slogan privo di
senso. Invece e’, oseremmo dire ‘deve’ essere, una guida per il nostro
futuro".

     
(Sam/Gs/Adnkronos)
05-MAR-10 15:19

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