in

Elezioni in Olanda, il timore dei musulmani

”Noi vogliamo solo vivere insieme in pace” L’Aia, 9 giugno 2010 – ”Abbiamo tutti paura di quello che potra’ accadere”. E’ cosi’ che Amina Taha, 57 anni, di origini curde naturalizzata olandese, sintetizza il sentimento della comunita’ musulmana in Olanda. Nel Paese noto per la sua tolleranza, che oggi si reca alle urne per eleggere il nuovo Parlamento, il sentimento anti-islamico appare crescente.

E nonostante gli ultimi sondaggi diano per favoriti i liberali, rafforzati per le misure proposte a soluzione della crisi economica, i cittadini musulmani restano guardinghi. La questione dell’immigrazione, che aveva fatto guadagnare alti consensi al leader nazionalista del Partito della Liberta’ (Pvv) Geert Wilders, sembra passata in secondo piano.

Ma ad Almere, dove un terzo della popolazione e’ composto da immigrati, i timori restano. ”Se i musulmani e gli altri (cittadini olandesi, ndr) saranno troppo distanti – ha aggiunto Taha – sono destinati a farsi la guerra”, ma ”noi vogliamo solo vivere insieme in pace”, ha aggiunto la donna, che indossa quel velo islamico su cui Wilders vuole imporre ”una tassa sullo straccio”. ”I musulmani ad Almere stanno guardando in modo diverso i loro compatrioti indigeni olandesi” da quando il Pvv ha vinto le elezioni municipali, ha detto Shangram Karim, leader del partito musulmano olandese in citta’. ”La gente sta pensando: ‘e’ probabile che il mio vicino, o qualcuno nella mia strada, abbia votato per il Pvv e quindi contro di me”’.

Almere ha una inusuale proporzione di immigrati se messa in rapporto con i dati nazionali, pari al 20 per cento della popolazione di 16,5 milioni di abitanti. ”E’ veramente doloroso che cosi’ tante persone pensino a noi come lo fa Wilders”, ha detto a ‘Middle East Online’ una donna marocchina musulmana di 36 anni che ha chiesto di rimanere anonima. ”Se Wilders dovesse andare bene a queste elezioni – ha aggiunto – prevedo che ci sara’ una delusione diffusa tra le persone di origini immigrate. Questo creera’ diffidenza tra le razze e la diffidenza mina l’amicizia”.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Cassazione: “Più garanzie per chi è nei centri d’espulsione”

Maroni: “Cie in Toscana entro l’anno”