Bisognerà superarlo per avere il permesso di soggiorno Ce per lungo soggiornanti. La novità da dicembre
Roma – 14 giugno 2010 – Dal prossimo dicembre, chi vorrà mettersi in tasca il permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, l’ambita “carta di soggiorno”, dovrà superare un test di italiano.
Era già previsto dalla legge sulla sicurezza, ma solo ora i ministeri dell’Interno e dell’Istruzione hanno deciso come dovrà svolgersi il test e lo hanno messo nero su bianco in un decreto arrivato venerdì scorso in Gazzetta Ufficiale. La novità entrerà però in vigore solo dal prossimo dicembre, quindi a chi ha già i requisiti per chiedere la carta e vuole evitare il test conviene presentare subito la domanda.
Il test si farà in prefettura, presumibilmente presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione. Normalmente sarà informatizzato, ma si può anche chiedere di sostenerlo per iscritto, e per guadagnarsi la promozione bisognerà conquistare almeno 80 punti su 100.
Gli bocciati possono riprovare, ma comunque la prova non si annuncia particolarmente dura, dal momento che bisognerà dimostrare una conoscenza dell’italiano a “livello A2”. Si tratta di uno standard europeo che indica una padronanza della lingua abbastanza elementare, non difficile da riscontrare in chi è in Italia regolarmente da almeno cinque anni, uno dei requisiti per avere la carta di soggiorno.
Non tutti comunque, dovranno fare il test. Sono esentati: i figli minori di 14 anni; chi ha gravi problemi di apprendimento linguistico, per età, handicap o patologie, certificati da un medico; chi ha già in tasca un certificato di conoscenza dell’italiano a livello A2; chi ha conseguito in Italia un diploma di scuola media o scuola superiore oppure frequenta un corso universitario, un dottorato o un master; dirigenti, professori universitari, traduttori e interpreti e giornalisti corrispondenti di testate straniere entrati in Italia “fuori quota”.
Elvio Pasca