Lavoro come baby sitter convivente presso una famiglia italiana. Per le vacanze la famiglia vuole trasferirsi alla casa al mare, io come mi devo comportare? Sono tenuta ad andare con loro?
Roma – 29 giugno 2010 – Il lavoratore convivente se il datore di lavoro lo chiede è tenuto a recarsi in trasferta a seguire quindi il datore di lavoro per soggiorni in residenze cosiddette secondarie.
Naturalmente il rapporto di lavoro non subirà variazioni pertanto avrai diritto ai tuoi riposi settimanali come se lavorassi nella residenza di città.
Nel caso in cui tu debba sostenere delle spese di viaggio per recarti in questa casa il tuo datore di lavoro dovrà rimborsarti le eventuali spese sostenute.
Se nella tua lettera di assunzione non è stato previsto nulla in merito alle trasferte, il tuo datore di lavoro dovrà inoltre riconoscerti una diaria giornaliera pari al 20% della retribuzione minima tabellare giornaliera, per tutti i giorni nei quali sei stata in trasferta.
A meno che nella lettera di assunzione non sia stato disposto nulla di particolare dovrai seguire il tuo datore di lavoro nella residenza estiva, salvo naturalmente il riconoscimento della diaria. In caso contrario il tuo datore di lavoro potrebbe mandarti via, ma avresti comunque diritto ad avere il Tfr maturato fino a quel momento.
Avv. Mariangela Lioy