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Espulsione dei rom in Francia. De Corato: “Dalla Francia lezione di pragmatismo”

Il vice sindaco milanese: "Si tratta di nullafacenti comunitari, non clandestini" Milano, 18 agosto 2010 – Il vice sindaco di Milano, Riccardo De Corato plaude all’esempio francese in materia di immigrazione. "Domani – spiega – la Francia di Sarkozy espellera’ i primi nomadi che vivono irregolarmente nel Paese. Rimpatri coatti con vettore aerei che arriveranno a 700 entro fine mese".

Si tratta di "nullafacenti comunitari, non clandestini. Che vengono riportati in Romania e Bulgaria sulla base di una direttiva Ue che prevede -sottolinea- l’allontanamento dopo 90 giorni di permanenza per chi non ha lavoro e mezzi sufficienti per autosostenersi e vive sostanzialmente di espedienti".

"Mi chiedo – prosegue De Corato – dove sono i buonisti, i benaltristi del centrosinistra sempre pronti a gridare allo scandalo e a evocare i fantasmi della discriminazione non appena si muove foglia a Milano. Qui c’e’ un grande Paese democratico che agisce con pragmatismo nel rispetto di una direttiva dell’Unione Europea pensata per non far pagare i costi sociali ed economici agli Stati membri, scambiati dai nomadi per Paesi di Bengodi, e che nello smantellamento dei campi irregolari opera sulla linea del Comune di Milano".

Eppure, conclude il vice sindaco di Milano "sociologi, benpensanti, pseudointellettuali sono sempre pronti alla filippica sulla politica di sicurezza meneghina, evocando spettri inesistenti. Ma basterebbe guardare Oltralpe per capire che il mondo gira diversamente".

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