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Sanatoria truffa a Matera: un arresto e 10 denunce

Fino a 5mila euro per finte regolarizzazioni. Coinvolti 40 stranieri Matera, 19 novembre 2010 – E’ di un arresto e 10 denunce l’esito di un’inchiesta della polizia di Matera, denominata ‘Terra Promessa’, per una truffa sulla sanatoria per gli immigrati.

Secondo l’accusa "i truffatori" illudevano gli stranieri extracomunitari giunti in Italia con la promessa di offrire loro un lavoro che consentisse di mettersi in regola con le leggi sull’immigrazione. Ciascuno di loro pagava 5.000 euro. I truffati sono circa 40. Nonostante le promesse ricevute ed i soldi sborsati, restavano in una situazione di irregolarita’ e nella disperazione. Agli indagati sono contestati i reati di concorso continuato nel favoreggiamento della permanenza illegale di cittadini extracomunitari mediante produzione di attestazioni e dichiarazioni false e di truffa nei confronti degli stranieri.

Le indagini furono avviate nel 2009 dall’Ufficio Immigrazione della Questura dove erano emerse incongruenze sospette sulla documentazione prodotta a corredo delle domande di regolarizzazione formulate dai datori di lavoro nell’ambito della procedura dell’emersione del lavoro irregolare. La Squadra Mobile ha anche effettuato perquisizioni e sequestrato numerosi documenti falsificati e materiale informatico.

La persona arrestata e’ un 50enne che aveva cercato di sfuggire alla cattura trovando rifugio da un amico italiano che gestisce una pizzeria in Germania. Nei suoi confronti era stato emesso un mandato internazionale di cattura. E’ stato comunque arrestato sul suolo italiano, alla stazione di Verona, tradito dai telefoni cellulari che portava con se’. Le altre persone indagate sono prevalentemente persone anziane incensurate compiacenti che si prestavano a fare da datori di lavoro per impiegare delle badanti. Per gli stranieri oltre al danno della mancata sanatoria la beffa del rischio di essere rimpatriati.

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