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Precari dell’immigrazione appesi al Milleproroghe

Il governo ai sindacati: nel decreto legge anche la proroga dei loro contratti. Almeno per sei mesi

Roma – 21 dicembre 2010 – Il destino dei precari dell’immigrazione è appeso al Milleproroghe, il decreto legge con cui il governo risolverà entro fine anno le situazioni più urgenti. Tra queste, dovrebbe esserci anche la proroga dei contratti di seicentocinquanta lavoratori a tempo determinato di Questure e Prefetture.

Un’ipotesi ventilata  confermata stamattina dal sottosegretario all’interno Nitto Palma e dal capo del dipartimento del personale del Ministero dell’Interno, Giuseppe Amoruso, durante un incontro con i sindacati per gli auguri di natale.

“I vertici politici ed amministrativi – si legge in un comunicato dell’Uilpa – hanno confermato la volontà di inserire nel decreto cosiddetto “milleproroghe” una norma che consenta, nel rispetto dei vincoli finanziari, di prorogare di almeno sei mesi i contratti di tutti i lavoratori a tempo determinato. Tale iniziativa ci consentirebbe di affrontare con maggiore serenità, soprattutto da parte degli interessati, la risoluzione definitiva dell’annosa vicenda”.

Una proroga dei contratti almeno fino a giugno, quindi, resa possibile dalla proroga dallo “stato di emergenza” sull’immigrazione varata dal governo venerdì scorso. Il ragionamento sarebbe: “In condizioni normali non si potrebbero prorogare i contratti, ma visto che c’è l’emergenza facciamo un’eccezione per almeno sei mesi”.

Il Milleproroghe sarà domani in Consiglio dei Ministri, poi passerà in Parlamento per la conversione in legge.

Elvio Pasca

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