Stefano Camilloni
“Basta leggi ad personam, serve una riforma per un milione di ragazzi”. Mercoledì sit in a Montecitorio
Roma – 22 aprile 2011 – “A parte voler cambiare la Costituzione e impegnare l’Aula solo per risolvere i problemi di una sola persona, questo governo continua ad essere completamente distaccato dalla realtà e dai veri problemi del Paese. Sono circa un milione i ragazzi che aspettano da questa maggioranza una risposta, quella sulla cittadinanza. Tutti giovani che hanno bisogno di essere supportati, inquadrati e valorizzati”.
Così Livia Turco, responsabile immigrazione del Partito Democratico. “L’attuale legge italiana – dice – è una delle più ostili in Europa nei confronti dei giovani stranieri. A quando il dibattito per riformare l’attuale legge sulla cittadinanza? Lasciare che delle persone nate e cresciute in Italia, quindi italiani di fatto, rimangano nel limbo è davvero ingiusto. Come ingiusto è il fatto che il Parlamento si dedichi ad una legge utile ad una sola persona e non si interessi minimamente di una che potrebbe risolvere un problema che riguarda circa un milione di giovani”.
L’esponente del pd ricorda che “questo governo aveva detto che ‘è prioritaria l’integrazione dei minori stranieri e la tutela piena ed incondizionata, a prescindere dalle modalità d’ingresso nel territorio italiano degli stessi. Valorizzando quanto esiste di edificante nella loro tradizione e sottolineando i punti di contatto effettivo e proficuo con altre culture.(governoberlusconi.it)”.
“E allora, – conclude Turco – diciamo basta alle belle parole. Una effettiva integrazione comincia con la tutela dei diritti”.
Il 27 aprile, dalle 10.30 alle 14.00, il Pd organizzerà un sit in davanti a Montecitorio insieme a una rappresentanza di figli di immigrati per rilanciare la riforma del diritto di cittadinanza per chi nasce e cresce in Italia. “In quell’occasione – annuncia la responsabile immigrazione- chiederemo anche un incontro con i capigruppo dei principali partiti rappresentati in Parlamento”.
